Pieve va veloce

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Pieve di Cento, uno dei comuni emiliani colpiti dal terremoto del 2012, rinasce con la banda ultra larga, disponibile per tutti i cittadini senza spese per la pubblica amministrazione. Un esempio virtuoso di Smart city.

Mentre l'Italia risulta ancora in ritardo rispetto agli obiettivi fissati dall’Agenda digitale europea per il 2020, i cittadini di Pieve di Cento, un piccolo comune in provincia di Bologna, vedono arrivare in paese la banda ultra larga. Infatti solo il 15% della popolazione dei principali centri urbani italiani è coperta da fibra ottica o da connessioni VDSL (dati osservatorio di SosTariffe.it, febbraio 2014). A Pieve di Cento, invece, un comune di nemmeno 7mila abitanti, i cittadini avranno la banda ultra larga fino a casa grazie alla tecnologia FTTH (Fiber To The Home), che assicura migliori performance senza intermediazioni di altre tecnologie.
Dal terremoto alla fibra ottica Una scommessa vinta per il comune, che dopo il terremoto del 2012 rinasce sotto il segno dell'innovazione. Un'operazione a costo zero per l'amministrazione pubblica, resa possibile dalla collaborazione tra istituzioni e imprenditori locali. Il comune di Pieve di Cento ha messo a disposizione le tubazioni di sua proprietà e l'operatore locale Nexus ha realizzato il cablaggio in fibra ottica sfruttando la rete di Lepida, la società di telecomunicazioni e servizi online degli enti locali emiliano-romagnoli.
Un'operazione a costo zero per l'amministrazione pubblica, resa possibile dalla collaborazione tra istituzioni e imprenditori locali. Esempio replicabile “A Pieve di Cento abbiamo definito un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e aziende private locali che, se replicato, potrebbe consentire di superare il digital divide anche nei piccoli e medi centri urbani di scarso interesse per i grandi operatori di telefonia, raggiungendo così gli obiettivi fissati dal Rapporto Caio”, ha sottolineato l'assessore allo sviluppo economico del Comune Alessandro Pirani all'inaugurazione del primo lotto della nuova rete, durante l'evento “Pieveloce”.

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