Pieveloce, Pieve di Cento diventa smart

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PIEVE DI CENTO 14 Apr - Un'autostrada digitale che trasforma Pieve di Cento in una smart city. Con l'inaugurazione del primo lotto del progetto Pieveloce, nel comune del bolognese arriva la banda ultra larga. La tecnologia Fiber To The Home permetterà di fornire le maggiori performance possibili consentendo alla fibra ottica di arrivare direttamente all'utenza senza intermediazioni di altre tecnologie. Un ulteriore passo avanti nella strada verso l'innovazione che arriva dopo gli hotspot gratuiti in piazza e un servizio di connettività HyperLan. E che rappresenta un caso unico a livello nazionale. Pieveloce vuol dire insomma più competitività per il territorio e per coloro che qui hanno deciso di vivere e fare impresa. Ripartendo dopo i danni causati quasi due anni fa dal terremoto. Secondo Alessandro Pirani, assessore allo sviluppo economico di Pieve di Cento, “oggi l'unico modo per dare un contributo reale alla collettività è lavorare su modelli replicabili. E questo è un meccanismo che in termini amministrativi, tecnici e di impatto sociale si può esportare su una certa scala”. Quello che si è fatto a Pieve di Cento è immediatamente replicabile in regione dovunque arrivi la rete di Lepida, la società in house di servizi online degli enti locali emiliano-romagnoli. Grazie al contributo del pubblico, ora i soggetti privati che vogliono misurarsi con la riduzione del digital divide possono farlo.

La banda ultra larga non è solo un collegamento più veloce, ma un'opportunità per il territorio e le sue aziende - spiega Andrea Fini di Nexus, l'operatore locale che si è occupato della realizzazione del cablaggio in fibra ottica - Tecnicamente non significa arrivare a una determinata velocità e fermarsi, ma avere una rete già predisposta per il futuro. E per futuro si intendono i prossimi 20-30 anni

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